La corsa verso la camera di Jeremy era rallentata da una forza inspiegabile. Una sensazione di nausea accompagnava il tutto, lasciando che chiunque fosse in camera con lui, potesse compiere il suo dovere senza l'intralcio della strega, che ancora si trovava a dover fare quelle scale, così lunghe, interminabili. Una scalata verso la vetta di una montagna, che con le sue rocce e i suoi spigoli la graffiavano sulle gambe, la trattenevano appesa da un filo invisibile.
Quando riuscì a raggiungere la stanza, era troppo tardi. Un pianto liberatorio si scatenò tra gli occhi glauchi della donna, che si lasciò cadere ai piedi del letto di suo figlio, ormai scomparso senza alcuna spiegazione.
Day 9
I tratti del suo viso si addolcirono nello stesso momento in cui quei due sguardi si incrociarono di nuovo, dopo 3 infiniti secoli di dolore. Lo stesso sguardo premuroso e gentile che lo aveva caratterizzato fino al giorno della sua morte, fino a quel giorno in cui, per forza di cose, aveva dovuto abbandonare Lexi nel sotterraneo di quella vecchia casa, per attirare l'attenzione di chi stava dando loro la caccia, e fare da esca, permettendole di salvarsi.
Quelle stesse labbra che l'avevano baciata per anni, morbide e rosse, in contrasto con la pelle chiara come la luna, tipica di un qualsiasi non morto. Quelle mani fredde, che le diedero un pò di sollievo sulla pelle ustionata dai fuochi che le ardevano tutto attorno da giorni, in quell'inferno rovente. Quel sorriso che la fece sorridere a sua volta, al pensiero di averlo di nuovo vicino, di poterlo guardare, poter scrutare ogni piccolo lembo della sua pelle argentea, poterlo toccare di nuovo, un miraggio di sopravvivenza in un deserto arido fatto di nessuna speranza.
-Sei veramente tu...sì sei tu..Jake!-
Le mani di Lexi sfiorarono il viso del vampiro ancora un pò, come a voler constatare l'autenticità di quella visione. La sua fronte andò ad appoggiarsi su quella di Jake, lasciando che gli occhi si socchiusero e lei potesse inebriarsi di nuovo di quel profumo, che non avrebbe mai dimenticato. Per un attimo dimenticò tutto: suo figlio, il luogo in cui aveva passato già nove giorni, la clessidra che Lucifero le aveva messo addosso, le ustioni sulla pelle e la sua corsa verso la morte. Nulla contava in quel momento più di quei due meravigliosi visi che si incontravano di nuovo dopo così tanto tempo.
-Lexi...non posso trattenermi molto, ma farò qualsiasi cosa per poterti aiutare a fuggire di qua...so tutto, ho sempre vegliato su di te , per tutti questi anni, per tutto il tempo sono stato la tua ombra. Non ti ho mai lasciata, mia cara...non lo avrei mai permesso-
Un bacio candido e delicato andò a sigillare quel monologo che fece scendere delle lacrime di gioia sul viso , ormai sporco e provato, della strega, che solo in quel momento stava realizzando davvero di aver di fronte a sé, come se non fosse mai andato via, l'unico vero amore della sua vita, colui che l'aveva provata della morte e le aveva dato un'esistenza sofferente. Ma ciò non cambiò la sua opinione, non cambiò certo i suoi sentimenti veri per quell'uomo, quel vampiro che le diede nuova vita.
Lucifero aveva ragione, aveva perfettamente ragione quando le disse che la sua esistenza era una piaga per il mondo intero, ma non avrebbe lasciato che suo figlio vivesse chissà dove e venisse torturato, senza aver almeno provato a finire quella corsa verso la salvezza.
-Ho bisogno di te. Devi riprenderti, dobbiamo trovare tuo figlio e se uscirai viva di qua, ti prometto che verrò con te a cercarlo, ma devi essere forte e non lasciare che quell'essere mostruoso ti metta in testa strane idee. Sai quanto possa essere persuasivo lui, che ti ha resa sua già una volta, ammaliandoti come farebbe il serpente con Eva. Devi guardarmi negli occhi Lexi e promettimi che lotterai fino alla fine...-
Lexi alzò lo sguardo verso di lui, lasciando che gli entrasse nella mente, che le desse un pò di pace e la invogliasse a prendere la scelta giusta. Le lacrime avevano cessato di scendere sul suo viso ed erano state sostituite da un sorriso forte e vigoroso, uno sguardo forte e intento a combattere fino all'ultimo respiro e all'ultimo battito.
Quella fu la risposta che Jake si aspettava. Ora rimaneva solo armarsi e andare avanti, combattendo tutto ciò che avrebbero incontrato.
-Prendi questo, ti ridarà i tuoi poteri, Lexi. Usali bene e non lasciare che nessuno ti porti via la ragione-
Un altro bacio accompagnò quella frase d'incoraggiamento e il gesto che Jake fece per donarle un ciondolo a forma di spada, che pendeva da una collanina molto fine, che portava al collo, prima di passarla a lei.
Lexi la guardò e lasciò che lui l'aiutasse ad indossarla.
Un fascio di luce si innalzò dal collo della strega, che piegò all'indietro, presa da uno spasmo doloroso, ma breve che finalmente restituì alla donna ciò di cui l'inferno si era appropriato indebitamente.